- 21 Luglio 2025
- Stile e Consapevolezze
Il mito raccontato da Dolce&Gabbana

Introduzione
Il 14 luglio, la maison Dolce&Gabbana ha creato un evento simbolo dell’incontro tra il cinema, la storia e il mito. Al Foro Romano, hanno sfilato abiti di straordinaria bellezza, veri e propri capolavori di Alta Moda, in cui la bellezza si fa veste in una cornice storica e magica nella capitale italiana.
La Città Eterna diventa Alta Moda
Roma è stata protagonista nell’ispirazione dei capi Alta Moda 2025 realizzati dalla maison. Il design fa emergere i miti, le dee, l’arte e la moda romana degli anni Cinquanta del Novecento, richiamando visivamente la sfera cinematografica e i divi del tempo.
Come abbiamo scoperto nell’articolo in cui abbiamo compreso meglio in cosa consistono e in cosa si differenzino le Fashion Week dall’Haute Couture, gli abiti presentati sono manifestazioni creative della maestria artigianale, della qualità dei tessuti e delle tecniche.
Anche i nomi degli abiti presentati si rifanno a protagoniste, strade e altri riferimenti a Roma e alla sua storia.
Le parole degli abiti
Le creazioni di Alta Moda presentate da Dolce&Gabbana, trasudano storia e racconti: sono sgargianti, luminosi, con chiari riferimenti all’arte e a Roma. La gioielleria abbinata arricchisce ogni capo, senza risultare eccessivo, così come la location scelta per la sfilata: il Foro Romano. Esso, parte del Parco Archeologico del Colosseo, al tempo era il centro dell’Impero e richiama perfettamente la storia della città – e degli abiti – tra basiliche, tempi e archi trionfali. Il 14 luglio, Dolce&Gabbana è stata in grado di trasportarci in un luogo onirico, vicino al passato, creando un’atmosfera magica da lasciarci incantate.

Gli abiti hanno così potuto esprimere un tributo a Roma, ma hanno anche dimostrato la bravura artigiana nel fondere la tradizione all’innovazione, attraverso tecniche e tessuti che, assemblati insieme, hanno saputo valorizzare il corpo femminile, omaggiandolo attraverso drappeggi, sbiechi in chiffon di seta e intrecci scultorei. Il tutto donando una vista preziosa e raffinata.
L’Alta Sartoria del 15 luglio
La maison italiana, ha incantato sguardi e sogni attraverso un secondo evento, proseguito il giorno successivo a quello dedicato all’Alta Moda, in cui ha portato in passerella l’Alta Sartoria, vera e propria eccellenza italiana. Il 15 luglio, al Castel Sant’Angelo, protagonista nell’ispirazione dei capi presentati è stata la sfera ecclesiastica, la quale è stata celebrata attraverso una meticolosa ricerca culturale, tra riti e celebrazioni, che hanno sfociato nella realizzazioni di abiti talari e vesti monumentali. Questi capolavori richiamano anche il cinema che negli anni ha immortalato questo tema.

Le linee degli abiti d’Alta Sartoria, che ci hanno ricordato lo stilista Filippo Sorcinelli noto come “lo stilista del papa” (ne abbiamo parlato qui!), sono caratterizzate da ampi tagli e tessuti preziosi, che richiamano l’arte di Raffaello, Michelangelo e Bernini, in notevoli ricami.
Il Ponte Elio, che porta al Castel Sant’Angelo, è stata la passerella sulla quale queste maestose vesti hanno sfilato, portandoci anch’esse in un mondo onirico, in un luogo affascinante e di profonda devozione.
D&G e l’Alta Gioielleria
Antecedente agli eventi di Alta Moda (14 luglio) e di Alta Sartoria (15 luglio), il 13 luglio è stata presentata, da Dolce&Gabbana, la collezione di Alta Gioiellera presso Villa Adriana.
Roma, come Città Eterna, viene nuovamente omaggiata attraverso i gioielli creati che impersonificano la sua arte, i suoi miti e la sua storia. Gemme, oro e altri materiali preziosi sono stati fusi attraverso tecniche di bassorilievo, mosaico e mice-sculture, al fine di creare un omaggio all’artigianalità manuale. Si sono viste così raffigurazioni e simboli legati all’Antica Roma, come il volto dell’imperatore Adriano, mostrando una vera e propria arte orafa.
Orecchini e collane richiamano i mosaici delle ville imperiali, il marmo delle sculture… anche con queste creazioni, la maison italiana è riuscita a portarci in un viaggio onirico, indietro nel tempo, trasformando in poesia la bellezza del passato.
Conclusione
Dolce&Gabbana ha dimostrato, tre volte di fila, il saper fare italiano, noto nell’artigianalità della moda in tutto il mondo, il quale ha evocato emozioni, significati e storia. Ha celebrato Roma trasformandola in un palcoscenico, dove passato e presente si intrecciano in una narrazione fatta di moda, spiritualità, arte e artigianato.
Queste collezioni dimostrano che l’abito non è solo una questione estetica, ma un mezzo per raccontare storie, incarnare simboli e restituire bellezza in forme nuove.
Hai mai indossato un capo che ti facesse sentire parte di una storia più grande?
In sintesi
Tre giorni, tre luoghi iconici, tre celebrazioni della bellezza: con Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria, Dolce&Gabbana ha reso omaggio alla storia e all’identità di Roma, trasformando la Città Eterna in un racconto fatto di arte, tradizione e maestria sartoriale.