L’abbigliamento sostenibile, nel mondo della moda, sta guadagnando sempre più terreno. Questa tendenza è dovuta alla crescente consapevolezza circa la necessità di proteggere l’ambiente e di adottare uno stile di vita più rispettoso nei confronti di quest’ultimo.
La produzione di abiti ecosostenibili non solo permette di produrre dei capi che hanno un impatto minore sul nostro pianeta, ma favorisce anche la promozione di un comportamento, da parte del consumatore, più responsabile.
L’abbigliamento sostenibile, parte da un preciso principio, perché si impegna a ridurre al minimo l’uso di risorse naturali nella produzione di indumenti.
Insieme a questa sensibilità ha anche altri importanti obiettivi…quali? Lo scoprirete continuando a leggere il nostro articolo.
Abbigliamento ecosostenibile
L’abbigliamento ecosostenibile include tra i suoi punti forti:
- l’uso di materiali riciclati o rinnovabili
- la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nocive
- la minimizzazione dei rifiuti nel processo di produzione
Oltre a questi aspetti, si concentra anche sulla creazione di capi di abbigliamento di alta qualità che durando a lungo, riducono la necessità di acquistare nuovi vestiti regolarmente.
Sappiamo bene che lo shopping contribuisce a sollevare il tono dell’umore, ma se lo si fa responsabilmente non si perde di vista anche il rispetto di molti altri elementi.
Ogni grande cambiamento spesso origina da menti illuminate e nel caso dell’abbigliamento sostenibile, queste menti hanno dato origine ad una corrente di pensiero o, se preferite, ad un movimento chiamato “Fashion Revolution”.
La prima imbastitura, per usare un termine sartoriale, di questo movimento risale al 2013, quando Carry Somers e Orsola de Castro diedero origine alla Fashion Revolution.
Ieri come oggi, questo importante movimento crede che la moda debba e possa essere abbinata al:
- rispetto dei diritti umani
- rispetto dell’ambiente
E come tutte le grandi rivoluzioni, anche questa che riguarda il mondo della moda ha una data importante ovvero il 24 Aprile : il Fashion Revolution Day.
Moda e sostenibilità: cool e green
Moda e sostenibilità, quindi, sono dalla parte dell’ambiente e dalla parte dei lavoratori, come Oneworlditaly.
Proprio per questo motivo spesso si sente parlare anche di moda etica, il cui sguardo attento è rivolto ad ogni singolo step del ciclo produttivo.
Moda e sostenibilità, sono un accostamento da passerella!
L’industria della moda ha da sempre un impatto ambientale significativo in termini di:
- emissioni di Co2
- consumo di acqua
- inquinamento idrico a seguito del massiccio impiego di prodotti chimici
- produzione di micro plastiche che finiscono nei mari e negli oceani
Attraverso l’adozione di pratiche green, può ridurre il suo impatto ambientale e contribuire a creare un futuro più sostenibile.
Un mondo, quello della moda, spesso considerato frivolo, ma che al contrario può dare prova di responsabilità e consapevolezza.
Vestiti ecosostenibili
Vestiti ecosostenibili è quasi una parola d’ordine, complice anche il fatto che il prefisso “eco”, anche per le nuove politiche europee, sembra essere diventato indispensabile e certamente questa rinnovata consapevolezza e sensibilità non può che portare buone cose.
Se un tempo il consumatore non si poneva molte domande su come, dove ed in che modo un capo di abbigliamento venisse realizzato, oggi invece la questione ha un peso decisamente maggiore.
In questo panorama si colloca anche la mission di oneworlditaly.com con la sua produzione di abbigliamento eco-friendly e con la sua attenzione nel seguire ogni fase del processo produttivo, che inizia con il design e la ricerca e si conclude con la consegna puntuale ed efficiente di ogni singolo prodotto.
Abiti sostenibili
Quali sono quindi le caratteristiche che rendono gli abiti sostenibili?
Abbiamo già evidenziato il pensiero che c’è dietro questa produzione, ma è doveroso porre l’accento anche sulla scelta dei tessuti.
L’industria tessile da sempre ha utilizzato materie prime non biodegradabili, con le note conseguenze, per questo motivo parlare di tessuti ecosostenibili significa parlare di un vero e proprio progresso.
Tra questi ricordiamo:
- tessuti a fibre naturali: cotone, lana, cashmere, puro lino, canapa e bambù tessuti riciclati: nylon, poliestere e acrilico
- tessuti innovativi: lyocell (detto anche tencel) ottenuto dall’albero di eucalipto, o ancora quelli ottenuti dagli scarti delle mele o dal mais.
- tessuti semisintetici: un esempio è il modal che si ricava dalla polpa deifaggi.
Di ultimissima generazione anche il qmonos ed il reshi.
Il qmonos è un nuovo tessuto giapponese ottenuto dalla combinazione di geni e microbi della seta di ragno.
Inutile precisare che durante la sua produzione non si mette a rischio la salute di questi animali, grazie ai quali si è scoperto di poter realizza un tessuto più resistente dell’acciaio, ultraleggero e biodegradabile al 100%.
Il reshi, infine, deriva dal micelio dei funghi e si contrappone egregiamente alla pelle.
Naturalmente, per quanto riguarda questi ultimi due esempi, si tratta per il momento di fibre piuttosto costose, ma la speranza è che con il passare del tempo, se ne possa fare un uso più democratico, soprattutto perché scegliere l‘abbigliamento sostenibile sta diventando sempre più importante.
La ricerca e l’innovazione nel tessile sta andando nella produzione di materiali sempre più resistenti e duraturi rispetto a quelli convenzionali, senza dimenticare che l’assenza di sostanze chimiche dannose, permette una maggiore traspirazione della pelle e quindi una maggiore sicurezza.
Se in passato era piuttosto difficile trovare negozi di abbigliamento attenti alla sostenibilità, oggi i brand con vestiti sostenibili sono sempre più comuni e, non raramente, si tratta di marchi di alta moda.
Abbigliamento ecosostenibile online
L’abbigliamento eco-sostenibile online è uno degli obiettivi di Oneworld che sta conquistando con il suo stile il mercato nazionale.
Qualità, innovazione e prezzi concorrenziali sono solo alcune delle doti del marchio.
Per scoprire tutte le novità e i capi di abbigliamento “indispensabili” visita il sito oneworlditaly.com/hybrid